L’ha pensata Marco Monaci, fondatore di Volume – Dischi e Libri in via Porro Lambertenghi, per l’iniziativa le Playlist di quartiere, nell’ambito della Campagna “Neighborhood by Neighborhood”.
Neighborhood by Neighborhood è un progetto di Milano&Partners, l’agenzia di promozione della città di Milano, promossa dal Comune di Milano e dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, che invita a scoprire luoghi, suoni e persone dei quartieri milanesi. Grazie alla collaborazione diretta con gli attori del territorio, ogni mese tre quartieri protagonisti si animano con aperture straordinarie, laboratori, presentazioni, mostre e tour per accogliere tutti coloro che potranno essere turisti nella propria città.
Si è partiti appunto con Baggio, Isola e Chiaravalle, i cui parchi fioriscono proprio in primavera e offrono l’opportunità di gite all’aria aperta e nel verde senza uscire dalla città. Un turismo ‘slow’ e sostenibile, quindi, che rispecchi il nostro progetto di sviluppo di una città a 15 minuti, policentrica e accogliente, andando a valorizzare tutto quel patrimonio di bellezze architettoniche e artistiche e tutte quelle eccellenze ancora lontane dai tradizionali circuiti turistici.
Da qui l’idea di sviluppare una playlist per ogni quartiere, che diventerà la colonna sonora della città.
Si parte quindi anche da Isola, che in maggio si mette in mostra grazie ad aperture straordinarie del distretto de l’Isola Artigiana, l’apertura della stagione della Biblioteca degli Alberi con “è Primavera@BAM” e le sue attività, le attività alla scoperta del saper “fare e creare” de La Stecca. La campagna si avvale della collaborazione di Gitec, che per un fine settimana al mese accompagnerà alla scoperta dei quartieri con tour tematici.
La Playlist
La playlist è un racconto dell’Isola attraverso artisti e musicisti che sono passati da quelle parti, nei vari spazi che hanno fatto del quartiere un avamposto della controcultura e della musica sperimentale milanese. Pensiamo al Garigliano che era lo spazio attorno a cui ruotavano i Casino Royale, alla Stecca degli Artigiani, spazio autogestito dove si faceva musica di ogni tipo (tra gli altri, gli Zu).
Dal Pergola, dove si andava per l’hip hop, la drum n’ bass e il reggae e il dub, a Sound Metak di Xabier Iriondo dove passavano grandi nomi della scena sperimentale e impro/noise italiana e internazionale.
Dal Nordest Café dove c’era il jazz e poi successivamente allo Spazio O’ e al Piano Terra sempre per la musica sperimentale e adesso, un po’ nel suo piccolo, anche Volume.
A questi memorabili riferimenti si aggiungono suoni e canzoni capaci di rappresentare al meglio il mood del quartiere, dalle esplorazioni cosmiche e spirituali di Sun Ra, alll’elettronica botanica di Mort Garson, al folk sognante di Sufjan Stevens.
ASCOLTA LA PLAYLIST, e magari fatti anche un giro a Volume!