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Una boccata d’aria

Ottobre 30th, 2018 by milanoisola Categories: Bambini, Eventi, News, Porta Nuova, Walks No Responses

La prima cosa è il sollievo: “Finalmente!”. Finalmente dopo 14 anni e svariate tonnellate di cemento Porta Nuova ha avuto il suo tanto atteso angolo verde. Sabato scorso infatti è stata inaugurata la blasonatissima Biblioteca degli Alberi, che con i suoi 170.000 mq e 5 km di piste ciclabili creerà – fra la sede della Regione Lombardia, Piazza della Repubblica e Piazza XXV Aprile – l’area pedonale più grande di Milano.

Foto Urbanfile

Finalmente oltre all’erba, agli arbusti, ai sentieri e agli alberelli il giardino si è popolato anche di persone. E tantissimi erano bambini, che hanno preso dall’assalto come ovvio il parco giochi. In un certo senso è stato davvero emozionante: come ha osservato qualcuno, nell’attesa siamo tutti invecchiati, i bambini sono diventati adulti, i neonati adolescenti e la progettista olandese Petra Blaisse ha imparato l’italiano. Alla fine però il parco è nostro. Ma sarà davvero così?

La seconda cosa infatti è il Bene Comune. Questo sarà il primo parco pubblico di Milano ad essere gestito da un privato. Il Comune pochi giorni fa ha aperto un bando per individuare un soggetto privato che si occupi della gestione, manutenzione e sicurezza, il cui costo annuale è stato calcolato intorno ai 3 milioni di euro: decisamente troppo perché possa farsene carico la comunità. Già il Parco per come è stato concepito è molto delicato, in più si è deciso che non sarà recintato e resterà sempre aperto, ma dovrà essere costantemente presidiato e videosorvegliato per scongiurarne il degrado. Non c’era quindi altra scelta che rivolgersi all’esterno. E a detta di Maran, questo è il nuovo modello di collaborazione pubblico-privato che si conta di replicare ancora nei prossimi anni, nei quali sono attesi 20 nuovi parchi in città.

Dopo l’emozione e il sollievo sovviene dunque qualche interrogativo sullo sfruttamento di aree pubbliche a fini economici e commerciali, anche se connessi al loro mantenimento. Coima, che ha partecipato al bando e parla già da vincitore, ha annunciato un nutrito programma di eventi sponsorizzati da realizzare all’interno, anche per rientrare delle spese di gestione: maratone con letture animate, workshop, performance, visite guidate per valorizzarne il patrimonio naturalistico. Circa 280 all’anno. Tutto molto bello, da un certo punto di vista.

Dall’altro lato però tutta questa commistione di pubblico e privato rischia di generare un po’ di confusione e apre una prospettiva nuova di cui è difficile al momento valutare le conseguenze. Già c’è il parchetto dei Boschi Verticali che è privato ad uso pubblico, di fronte avremo ora un parco pubblico ad uso privato, entrambi presidiati giorno e notte da telecamere e vigilantes, anch’essi privati. Quali sono i limiti e i criteri di questo tipo di gestione, quale l’impatto sul giardino stesso  sul territorio circostante, quali i diritti dei cittadini? Ammesso poi che tutto questo venga effettivamente scritto in qualche contratto o regolamento, i cittadini come si districano in tutto ciò? Se una guardia privata ci sollecita per qualunque motivo ad allontanarci da un parco, come ci dobbiamo comportare?

La terza cosa è l’aria. All’inaugurazione c’erano anche diversi genitori della Scuola Elementare di via Dal Verme, che hanno ricordato al Sindaco che il cortile dell’Istituto è inagibile da circa due anni. I bambini non possono uscire nemmeno durante la ricreazione e devono restare inchiodati ai loro banchi. Tutti i giorni, dalle 8.30 fino alle 4.30, senza poter prendere neanche una boccata d’aria. Ora il Sindaco ha promesso di sbloccare la situazione entro la fine dell’anno, e siamo tutti contenti.

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Ma come la nostra ci sono tante altre scuole in città che sono in attesa di interventi urgenti. Notizia simili appaiono sui giornali con una certa regolarità, come nel caso della Scuola Moscati o di quella in zona Tortona lo scorso anno. Non è che possiamo aspettare la prossima inaugurazione per chiedere che un banale diritto dei bambini venga assicurato. Speriamo almeno che i soldi risparmiati con la gestione privata dei parchi pubblici sia funzionale al corretto mantenimento dei cortili e di tutte le strutture scolastiche della città. Perché l’aria, almeno fino ad ora, è un bene comune.

Proposta Coima per la sponsorizzazione del Parco

Per chi volesse approfondire, sul Geoportale di Milano c’è la mappa dell’edilizia scolastica con lo stato dell’arte (la Scuola di via Dal Verme non compre nemmeno tra gli interventi programmati)