Grandi manovre all’Isola per il Settantesimo della liberazione. Il 24 aprile, come previsto, sarà inaugurata la Casa della Memoria alla presenza del sindaco Giuliano Pisapia, del suo vice, l’assessore all’Urbanistica Ada Lucia De Cesaris e del responsabile della Cultura Filippo del Corno. Era prevista anche la partecipazione del presidente della Repubblica ma Sergio Mattarella potrà essere a Milano solo il 25 Aprile, dove terrà un discorso al Piccolo Teatro.
Oltre all’Anpi che rappresenta i partigiani, l’Aned, l’associazione dei deportati nei campi di concentramento nazisti e l’Insmli, l’Istituto nazionale della storia del movimento di Liberazione italiano, la Casa della Memoria dovrebbe ospitare anche il Museo nazionale per la Resistenza, come annunciato dal ministro Dario Franceschini. Proprio per questo gli interni non sono ancora stati rifiniti, in attesa che si decida come adattarli alla nuova destinazione in attesa del sopralluogo del presidente dell’Anpi Roberto Cenati, che al riguardo ha espresso qualche perplessità.
Intanto per l’occasione il 3 maggio l’Aned organizzerà il raduno dei sopravvissuti ai campi di concentramento: 300 anziani provenienti da tutta Italia per passare ai giovani il testimone e continuare la battaglia di chi ha vissuto la barbarie dei lager.
Dal 31 Marzo al 27 Aprile 2015 invece il Giardino Condiviso di Isola Pepe Verde ospiterà l’esposizione itinerante I dodici principi fondamentali. La Costituzione italiana in mostra, costituita da 12 pannelli grafici dedicati al nostro Codice fondamentale al fine di sensibilizzare l’attenzione dei cittadini milanesi a concetti relativi ad un bene comune.
E la sera del 24 aprile Anpi, Arci, Insmli e Radio Popolare invitano tutti a festeggiare, sempre al giardino, cantando e ballando insieme con le canzoni di quel tempo e lo swing, i brani ispirati alla Resistenza e le danze popolari: un modo per riconoscere le nostre radici più forti e rendere contemporaneo, non nostalgico, l’omaggio agli uomini e alle donne che hanno rischiato la vita per riportarci alla democrazia e alla libertà.
“Milano, sabato 28 aprile 1945 : nel cortile di una casa un’orchestrina sta suonando. Li, prima, c’era una balera ma è chiusa da tempo perché era vietato ballare per rispetto dei soldati al fronte. Ma oggi, in meno di un’ora, gli inquilini della grande casa di ringhiera hanno ripulito lo spiazzo, ed ora su una tribunetta improvvisata l’orchestrina suona mazurche e valzer: musica allegra, la gente vuole divertirsi. Ovunque si balla, per le strade, nei cortili, sui marciapiedi con il desiderio di tornare alla pienezza della vita dopo anni di dittatura e di guerra. Anche noi, 70 anni dopo, vogliamo aspettare con gioia questo 25 aprile, ballando e cantando. Ci sembra un bel modo per rendere omaggio a tutte quelle donne ed a tutti quegli uomini che hanno rischiato e perso la propria vita per riportarci la democrazia e la libertà. E anche per ricordare tutte quelle persone che allora vissero anni di paura, di fame, di guerra.
Ti aspettiamo venerdì 24 aprile dalle ore 22 al Giardino condiviso Isola Pepe Verde : balleremo, canteremo, berremo insieme vino, gazzosa e spuma. Poi, a mezzanotte, insieme alla città tutta canteremo “Bella ciao”, con lo sguardo verso quelle montagne da cui scesero le Brigate partigiane che, per prime, entrarono nella Milano liberata”. (Rosanna Lombardo – Anpi Almo Colombo Isola”)
Domenica infine la consueta passeggiata in quartiere sulla scia delle lapidi partigiane per ricordare le vittime del nazi-fascismo: partenza alle 9.30 da piazzale Segrino.
I dodici principi fondamentali. La Costituzione italiana in mostra
Liberazione 2015. Liberi di cantare e di ballare
Le vittime del nazi-fascismo all’Isola
Il programma della passeggiata in quartiere di domenica 25