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Pet Therapy: saremo il primo quartiere Plastic Free di Milano?

Febbraio 21st, 2019 by milanoisola Categories: News No Responses

Il conto alla rovescia è già iniziato. Da quando l’Unione Europea ha annunciato la messa al bando della plastica monouso a partire dal 2021, anche a Milano si lavora alle alternative. A partire proprio da qui.

L’Italia è il secondo Paese europeo produttore di plastica usa e getta: ogni anno vengono immessi al consumo tra i 6 e 7 milioni di tonnellate di plastica. Secondo i dati forniti da Amsa, Milano da sola produce ogni anno circa 35.000 tonnellate di plastica. La maggior parte di queste non viene reciclata, finisce in discarica, negli inceneritori (con un peso climatico pari a 400 milioni di tonnellate di Co2 ) o dispersa nell’ambiente.

Se per anni si è pensato che il destino delle plastiche dipendesse dalla buona organizzazione di raccolta e separazione dei rifiuti, oggi è chiaro che gli sforzi devono essere concentrati soprattutto sulla sostituzione delle plastiche a perdere con materiali alternativi come le bioplastiche, che sono perfettamente biodegradabili (quelle dei sacchetti dell’umido per intenderci).

Milano è già in buona posizione per la raccolta differenziata, ora l’obiettivo è quello di seguire l’esempio di altre grandi metropoli lavorando per una città il più possibile Plastic Free. A partire proprio dal quartiere Isola, che insieme a Niguarda sarà coinvolta nella sperimentazione. Le prime strade ad interessate saranno via Borsieri e via Thaon de Revel (e via Ornato e via Graziano Imperatore in zona Niguarda).

I volontari, insieme a ogni esercente, analizzeranno la tipologia e i consumi di plastica all’interno di ogni singola attività e proporranno in alternativa l’adozione di prodotti capaci di assolvere al medesimo uso ma più rispettosi dell’ambiente, come vetro e plastiche biodegradabili. Non mancheranno anche azioni di sensibilizzazione esplicitamente rivolte ai clienti degli esercizi: materiali informativi ad hoc consentiranno ai clienti di saperne di più sugli stili di consumo sostenibili e adottare comportamenti corretti nello smaltimento delle plastiche biodegradabili.

In tutto saranno circa duecento gli esercizi commerciali potenzialmente coinvolti, tra ristoranti, bar e  negozi di vicinato. Vedremo in quanti risponderanno all’appello, sarà facile riconsocerli (e premiarli!) dalla vetrofania esposta in vetrina: un Duomo stilizzato fatto di cannucce di plastica colorate. Ma  l’invito ad aderire alla rete Milano Plastic Free è ovviamente esteso a tutti gli esercizi e locali pubblici di Milano, che possono contattare Legambiente per ricevere le informazioni e chiarire i dubbi sulle azioni da intraprendere, prima che diventi un obbligo europeo.

Il 10 aprile, in occasione del prossimo Fuorisalone, i gestori presenteranno la loro esperienza “ecologica”, raccontando le loro scelte e i risultati raggiunti e invitando tutti gli altri operatori del settore a seguire il loro esempio durante il primo evento cultural musicale della Santeria interamente Plastic Free.

Perché anche le cannucce possono avere un’anima BIO.