Il comune di Milano “libera” 100 muri tra cavalcavia e sottopassi e li affida ai writer di buna volontà per riqualificare i luoghi e combattere il degrado. Fra i muri liberati anche scale, parapetti, giunti e vasche del cavalcavia Bussa. Ma non era tutto da rifare?
Lo scorso 19 giugno il Comune ha deliberato: metterà a disposizione alcuni muri di tutti i quartieri della città, eccetto la Zona 1, per l’arte di strada, dove gli artisti potranno liberamente realizzare le loro opere, cancellando con creatività e spirito artistico le brutture lasciate in omaggio dai vandali.
L’obiettivo dell’Amministrazione comunale è valorizzare il territorio, in particolare le periferie, incrementare il senso di sicurezza e il rispetto della legalità attraverso il contributo e la partecipazione dei writer. I “muri liberi” saranno a totale disposizione di chiunque voglia esprimersi liberamente nella street. Per quanto riguarda i temi, sono lasciati alla libertà degli artisti: l’Amministrazione comunale si riserva solo la libertà di cancellare scritte offensive nei confronti di religioni, paesi, persone e organi dello Stato.
“Spero che questa iniziativa – ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza – apra la gara tra i writers a chi fa il disegno più bello: l’arte di strada potrà così diventare una grande opera di arredo urbano che porterà bellezza in città. Con questa delibera vengono meno le giustificazioni, finora addotte, di mancanza di spazi alla street art, cui è offerta l’opportunità di farsi apprezzare in un quadro di legalità e di promozione del decoro cittadino”.
I muri coinvolti nell’iniziativa, concordati insieme ai Consigli di Zona, sono cavalcavia, muri di recinzione, sottopassi e sovrappassi di proprietà e in carico all’Amministrazione comunale ma anche i muri di proprietà di Enti e Società (Fs, F.N.M.E., A2A, Mm) che hanno aderito. Restano esclusi tutti i muri che fanno parte di strutture vincolate dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Architettonici, in particolare tutta la Zona 1, i Navigli e inoltre i muri scolastici. L’elenco dei muri potrebbe nel tempo essere implementato.
Ci sembra un’ottima iniziativa, considerato anche l’esperimento positivo del progetto “Esco ad Isola”, che qualche tempo fa ha letteralmente stravolto (in meglio) il sottopasso della stazione di Porta Garibaldi. Stupisce un po’ trovare nell’elenco comunale il Cavalcavia Bussa, oggetto di un recentissimo bando di riqualificazione che dovrebbe portare in tempi brevi (si spera) ad un restayling totale di tutta la struttura. Sarebbe un peccato se l’opera di un writer, realizzata con cura e molto proabilmente pure gratis et amore dei, venisse poi cancellata dopo poco tempo.
Nella pagina del Comune trovate in allegato l’elenco dei muri con le zone di riferimento, alcune foto dei muri, la scheda sul contrasto al graffitismo e il cartello che sarà apposto accanto ai muri.