Il 25 febbraio 2021 piazza Minniti abbandonava il grigio asfalto per tingersi di mille colori e sui social scoppiava la polemica: perché dipingere un parcheggio?

Ieri, esattamente un anno dopo, la domanda ha finalmente trovato una risposta chiara, grazie a chi di colori è grande estimatore: i bambini.

Eh già. Perché dopo due anni in cui lo spazio pubblico del quartiere è stato sistematicamente depredato a favore di tavoli e dehor, e ogni buco rimasto libero improvvisato a parcheggio,  finalmente agli abitanti sarà restituita almeno una piazza. Proprio in piazza Minniti infatti è stato firmato ieri il patto di collaborazione fra il Comune e alcune associazioni di zona per l’utilizzo e la valorizzazione della piazza nei giorni in cui non c’è il mercato (martedì e sabato), con l’obiettivo di ambientarvi iniziative ludico-ricreative, culturali e sportive dal basso, inclusive e no-profit, che rafforzino la coesione sociale e le relazioni di comunità.

L’idea è nata proprio per un naturale bisogno spontaneo di riappropriazione dello spazio pubblico all’aperto, un bene da noi in rapida via di estinzione.

Questi ultimi anni di pandemia sono stati molto difficili per tutti, ma soprattutto per bambini e ragazzi che hanno sofferto le chiusure, la mancanza di socialità e la drastica diminuzione di opportunità culturali, ricreative, artistiche e sportive. Per questo l’anno scorso, all’arrivo della primavera, alcuni genitori hanno immaginato di poter organizzare per i figli delle attività all’aperto, che potessero far recuperare un po’ di movimento e di gioco con i coetanei in spazi del quartiere. E piazza Minniti, recentemente colorata e pedonalizzata (anche se molti automobilisti ancora faticano ad assimilare il concetto) si prestava come un perfetto playground per gli sport su rotelle.

Per prime sono arrivate le Harpies, una delle prime squadre italiane e l’unica milanese di Roller Derby, oggi riconosciuto come sport agonistico di rilevanza nazionale, che ben si sono prestate ad organizzare delle attività di animazione sui pattini per i bambini  a costi popolari (5 euro a a lezione).

In men che non si dica i pomeriggi del giovedì sui pattini sono diventati un appuntamento  fisso, superando le 60 presenze, tanto che alla fine dello scorso si sono aggiunti i venerdì sullo skateboard (10 euro a lezione), organizzati dall’associazione SkateMi, anche questi seguiti da un folto gruppo di fedelissimi.

Tale successo ha fatto pensare di proseguire questa esperienza migliorandola e ampliandola, fino a  un vero e proprio progetto per il quartiere e avviando una formale collaborazione con il Comune. L’Associazione Genitori Confalonieri ha perciò promosso insieme a Harpies Roller Derby Milano questo progetto, che ha portato ieri alla firma del Patto con il Comune insieme a Shareradio, Medionauta e Linfa (Isola Libri). A queste associazioni il compito di animare la piazza con un calendario fitto di iniziative e attività per bambini e ragazzi (ma non solo), aperto alle altre associazioni che già gravitano sul quartiere.

Un piccolo spazio di quartiere che torna a vivere finalmente per i suoi abitanti. Una piccola forma di resistenza, dal basso, che ci fa ancora sperare che l’Isola non sia completamente perduta.

Altri patti di collaborazione in arrivo a Milano