Immobiliaristi, commercianti e operatori turistici potranno presto dormire fra due guanciali. Una nuova “lenzuolata” di denaro a tre piazze sta per arrivare all’Isola grazie ad un bando di Comune e Regione che mira a migliorare l’attrattività commerciale e turistica di un quartiere considerato strategico per Expo.
A novembre dovrebbe infatti uscire il bando che farà piovere sul nostro quartiere 380 mila euro (messi a disposizione al 50% dal Comune di Milano e al 50% da Regione Lombardia) destinati a iniziative rivolte al marketing territoriale dell’area, incoming, organizzazione di eventi, animazione e promozione (200 mila) e alla fornitura e posa in opera di elementi come arredi, segnaletica, totem, illuminazione temporanea, ecc. (180 mila) per le tre aree strategiche del nuovo quartiere Isola: piazza Città di Lombardia, piazza Gae Aulenti, e le storiche piazze del quartiere.
Fondi quindi destinati quindi a promuovere il DUC Isola grazie alla moda, al design, al food e alla cultura, per valorizzare l’offerta commerciale e turistica di uno dei quartieri che ormai rappresenta un’attrazione turistica fondamentale in vista di Expo 2015.
Non è una vera e propria novità. Nel corso del 2014, infatti, sono state oltre 200 tra micro e piccole imprese, come negozi di vendita, bar e ristoranti, artigiani, edicole, imprese di servizi e del turismo ubicate in prossimità di 19 cantieri cittadini (tra i quali i cantieri della MM5 Isola e Garibaldi), ad aver richiesto un contributo di 3 mila euro a fondo perduto sia per investimenti (miglioria dei locali e degli impianti, acquisto di arredi, dispositivi informatici), sia per spese di gestione dell’attività (utenze, canoni di locazione e tributi locali versati) per complessivi 600 mila euro. Nel 2011 e 2013 iniziative analoghe hanno permesso di erogare a 195 imprese finanziamenti a fondo perduto per 800 mila euro.
Per non parlare delle decine di iniziative che si susseguono a ripetizione nella nuova piazza Gae Aulenti, che ormai è diventata una tappa fissa dei tour turistici milanesi, e degli interventi di riqualificazione della zona voluti dall’ammistrazione comunale (non ultimo il progetto di valorizzazione del cavalcavia Bussa), oltre alla martellante campagna pubblicitaria che ha interessato soprattutto nell’ultimo anno network e carta stampata per promuovere il progetto Porta Nuova.
Tutto questo a fronte di una reale difficoltà nelle vendite negli edifici di più recente costruzione: solo nei Boschi Verticali, ormai completati, si parla infatti di un 80% di appartamenti rimasti ancora invenduti per la torre bassa (un più decoroso 25% per quanto riguarda quella più alta). Neanche i box a prezzo calmierato destinati ai residenti sono andati a ruba, nonostante il prezzo obiettivamente interessante e la penuria di posti auto di cui soffre storicamente l’Isola.
Insomma, capiamo che sia il caso di rientrare dell’investimento…