Scaldate le mani per gli applausi e l’ugula per le risate, perché il Clown festival è tornato! Sempre più coinvolgente grazie anche al supporto delle tante realtà del quartiere, e sempre più lanciato alla conquista della città.

In effetti un po’ ci dispiace che il Festival varchi i confini dell’Isola per disperdersi nei mllle rivoli che offre la metropoli. In fondo in fondo eravamo un po’ gelosi dei nostri teneri clown di quartiere e ci piaceva  un sacco farci prendere a mertellate all’improvviso mentre attraversavamo ignari le nostre vecchie strade. Ma come dice il manifesto di quest’anno, “bisogna stare insieme e tirar fuori, anzi, cavar fuori la domanda di gioia che c’è dentro tutte le persone. Domanda che sta in quelli che hanno più bisogno, non in quelli che si pensano sempre arrivati” (Don Virginio Colmegna al Milano Clown Festival 2012).

E dunque han fatto bene a portare il Pic-bus alla Casa della Carità e al carcere di San Vittore, per far entrare l’allegria del Carnevale là dove ce n’é più bisogno; e del resto anche tutta l’Isola come sempre sarà in festa, con i suoi locali, i suoi giardini e le sue piazze, e grazie anche alla collaborazione di tante associazioni di quartiere.

Dalle acrobazie degli spagnoli Tresperté, alla musica surreale dei Konzertinaz’s, passando per la ruota tedesca del giocoliere Simone Riccio, fino alle bolle di sapone giganti dei francesi L’Envers du monde, tante sono le proposte delle più di 20 compagnie in calendario. Quasi tutti gli eventi si svolgono all’aperto, ma ci sono anche spettacoli teatrali e performance al chiuso. L’ingresso è libero, ad eccezione dello show in scena il 7 e l’8 marzo al Teatro Sala Fontana, dei Clown in libertà, compagnia di strada di passaggio a Milano proprio nei giorni del festival.

Il programma dettagliato è disponibile come sempre su www.milanoclownfestival.it