C’è chi semina e chi raccoglie. Ieri, mentre tanti milanesi erano intenti a seminare grano nel futuro giardino, gli emiri facevano il colpaccio e si compravano tutta Porta Nuova.In tanti l’avevano detto che in Gae Aulenti sembrava di stare a Dubai. E non ci sono andati troppo lontano.
Mentre Milano era tutta intenta a discutere dell’opportunità o meno di seminare un campo di grano in mezzo ai grattacieli, Catella metteva a segno l’affare perfetto: la vendita in blocco di tutta l’area agli emiri del Qatar, che già ne detenevano il 40%, grano compreso.
L’enorme macchina di marketing della Hines ha fatto indubbiamente un grande lavoro. A due giorni dall’annuncio ufficiale dell’evento è riuscita a catalizzare nel cantiere del parco tanti piccoli contadini in erba: moltissime famiglie con i bambini e anche tanti curiosi hanno animato Wheatfield, l’opera d’arte ambientale dell’artista americana Agnes Denes. Wheatfield è destinata a riempire durante il periodo di Expo il vuoto lasciato dal cantiere della Biblioteca degli Alberi, che doveva venire pronta adesso ma che si è inceppata a causa di problemi emersi nel corso della bonifica del terreno (a quanto pare il sito era più inquinato di quanto si pensasse in origine).
Nonostante tutte le crtiche che imperversano sui social, questa pezza ci sembra tutto sommato migliore di altre: quanto meno avremo un campo di grano prima e a prato fiorito poi al posto del grosso buco nero del cantiere. Peccato solo che se i milanesi seminano oggi, sarà qualcun altro a raccogliere. Qualcuno che di ‘grano’, quello vero, ne ha a palate. Complessivamente il progetto Porta Nuova viene valutato oltre i 2 miliardi di euro anche se non è stato reso noto l’ammontare della transazione con cui Qia ha rilevato il 60% della partecipazione non ancora in suo possesso. Per il Qatar si tratta di un ulteriore investimento nel settore immobiliare italiano dopo l’acquisto della Costa Smeralda da Tome Barrack, l’acquisizione della sede di Credit Suisse da Tishman, le agenzie Deutsche Bank in Italia e alcuni investimenti nel settore alberghiero a Firenze.
L’accordo è stato “suggellato” in mattinata da una fumata nera dal camino di Gae Aulenti. Le zone da Porta Nuova, Sarpi, Gioia, Isola e Maggiolina sono rimaste senza corrente per diverse decine di minuti tra le 11.30 e le 12:30 a causa di un incidente in via Bramante, durante il quale un operaio (A2A) è rimasto folgorato ma non è in gravi condizioni. Sarà un segno? Se alla Hines se la ridono, speriamo che invece Milano non sia tirata la zappa sui piedi.
Non sono certo un esperto, ma se l’Expo si inaugura il 1 maggio, per quella data il grano piantato oggi (o gli altri semi), a che punto saranno?
Se qualcuno sa…