Giraffe,scimmie e piante tropicali… Quesa città è una vera giungla, griffata Pao!
Il prossimo 6 novembre in via Pepe si inaugurano due nuove opere di street art che trasformano vecchi muri in una giungla urbana. Un’immersione nei colori e nella creatività per ripensare al nostro rapporto con il pianeta e riscoprire la bellezza della solidarietà.
Il progetto “I muri parlano” di Shareradio vede l’artista Pao coinvolgere i ragazzi della Scuola Govone in un “murales partecipato”, mentre la sartoria sociale KeChic grazie ai disegni della designer e illustratrice Anna Sutor e al supporto dell’artista Boris Veliz, porta l’Africa in via Pepe. Due interventi resi possibili dal bando di Regione Lombardia “Belle storie – lo sguardo dei ragazzi nella comunità”, con il supporto del Municipio 9.
Una giraffa e altri animali della savana che si affacciano in via Pepe, tra le acacie e i baobab. I colori di una giungla tropicale sui muri di una scuola di quartiere, la media Govone. A Shareradio, emittente web nata nella periferia di Baggio e dal 2019 arrivata all’Isola in via Borsieri, si deve il progetto “I muri parlano” che vede la partecipazione di Paolo Bordino, in arte Pao, uno dei più noti writer milanesi, che coinvolgerà studenti e professori della Scuola Govone di via Pepe nella realizzazione di un “murales” condiviso – un percorso creativo che sarà documentato da Radio Popolare in due puntate della trasmissione “La pillola va giù”. Sarà un grande affresco lungo 35 metri, in mezzo il cancello della scuola, dedicato alla natura e all’idea di giungla urbana, per riflettere sui temi del cambiamento climatico e dell’avanzamento della cementificazione che ingoia gli spazi verdi.
Sempre in via Pepe si affollano scimmiette, tra foglie di acacia e baobab, insieme a un ghepardo e alla regina della savana: una giraffa alta quasi 5 metri. A realizzarli, pennelli alla mano, è stata la designer e illustratrice Anna Sutor, con il suo tratto inconfondibile, supportata dall’esperienza e abilità tecnica di un altro famoso writer, Boris Feliz. Un ponte con l’Africa formato murales voluto dalla sartoria sociale KeChic di Valeria Zanoni e Cheikh Diattara, che qui hanno il loro piccolo laboratorio-atelier.
I due nuovi interventi di street art sono stati realizzati grazie al bando della Regione Lombardia “Belle storie – lo sguardo dei ragazzi nella comunità” con il supporto del Municipio 9 e, per il murales africaneggiante sotto il portico all’ingresso della sartoria Kechic un ringraziamento speciale alla generosità dell’agenzia Maxmedia Events srls di Milano, che ha coperto parte delle spese.
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