All’Isola c’è chi ha ancora nostalgia di Pergola Tribe, la casa di via della Pergola 5 occupata da un gruppo di ragazze nel 1989 e trasformata in uno dei simboli del movimento antagonista cittadino degli anni Novanta. Nel suo scantinato buio, umido e fumoso, raggiungibile attraverso una ripida rampa, su cui era più facile scivolare che camminare, quasi tutti i sabato notte si poteva ballare sulle note della musica reggae fino alle prime ore del mattino. Ma vi si organizzavano anche workshop di teatro, pittura, artigianato urbano, riciclo e riuso oggetti, danza, proiezioni, conferenze, stage musicali, cui partecipavano anche ospiti internazionali.
Nel 2006, come tanti abitanti del quartiere vittime dei nuovi affitti portati dalla riqualificazione, le ragazze furono costrette ad abbandonare la casa, e ora l’edificio ospita loft e abitazioni in linea con i più recenti standard abitativi. La demolizione del centro ha permesso per alcuni mesi, a chi si aggirava nella stretta via Strabone, di osservare un’esposizione a cielo aperto: le pareti interne diventate visibili a causa delle demolizioni hanno svelato il loro contenuto artistico al quartiere.
Ora non c’è nulla che ricordi sul posto il recente passato aggregativo della zona. Ma poco più avanti, sempre in via della Pergola, i muri all’angolo con piazza Archinto conservano invece le opere di alcuni dei writers più rappresentativi della street art del momento. In questo video, realizzato in occasione del Public Design Festival 2011 da The G. Canyon in a Crackil, il racconto fatto da alcuni dei protagonisti.
STREET ART WALKING TOUR – Quartiere Isola, Milano from The G. Canyon in a Crack