Un lettore ci segnala strani scavi nell’area riservata al futuro parco di Porta Nuova e ci invia alcune foto che a tutto sembrano alludere fuorché all’innesto di nuove piante o prati. Che succede alla Biblioteca degli Alberi? ma dal CdZ 9 rassicurano: “Sono solo opere di bonifica”.
Eravamo rimasti che erano iniziati i lavori di bonifica per preparare il terreno, ora adibito a cantiere della nuova Metro 5, ad accogliere il futuro giardino progettato dallo studio olandese Inside-Outside. Termita la bonifica si sarebbe dovuto procedere alla realizzazione del parco vero e proprio.
In particolare la prima fase prevederebbe proprio il progetto Area tra Via De Castillia e Via Sassetti, che comprende la ristrutturazione del giardino pubblico esistente e il suo ampliamento ed inserimento nel progetto complessivo del parco Biblioteca degli alberi, che sarà l’ ingresso principale da Via De Castillia, dove sono presenti gli edifici della Fondazione Catella e dell’Incubatore dell’Arte, intorno ai quali si svilupperanno le funzioni del giardino pubblico (pergole con tavolini, campi bocce, uno spazio aperto per proiezioni, un’area giochi e una fontana/giochi d’acqua e aiuole per la coltivazione di ortaggi o fiori).
Come si legge sulla pagina ufficiale del Comune di Milano,entrando da Via De Castillia, davanti agli edifici dell’Incubatore dell’Arte e della Fondazione Catella, è confermata la funzione di un giardino attrezzato con giochi per i bambini e pavimentazione in gomma antitrauma, che verrà ricollocato nella zona ombreggiata dalla foresta circolare di Querce americane (Quercus palustris). Nella parte che si estende a ovest dell’edificio è prevista una successione di piccoli giardini fioriti, orti e spazi attrezzati per la sosta, il pic-nic, il gioco delle bocce ecc.; lo spazio è dunque dedicato particolarmente alle famiglie, all’incontro, agli anziani. Le pavimentazioni sono in calcestre per le zone più ampie e in blocchi o lastre di pietra calcarea a spacco naturale per le zone attrezzate.
La parte esterna alla recinzione, che costituisce l’ingresso del parco da L.go de Benedetti/Via Sassetti, presenta un disegno molto semplice, articolato in diversi spazi geometrici coltivati con piante erbacee perenni e arbustive da fiore. Una seconda foresta circolare, di pioppi cipressini, è collocata in quest’area, sottolineata da un percorso circolare che corre al suo perimetro, mentre gli altri percorsi corrono in linea retta, per congiungere i diversi punti di accesso ai punti di interesse all’interno.
Coerentemente con i materiali previsti in tutto il parco questi percorsi sono pavimentati in cemento spazzolato antisdrucciolo con inserite nella pavimentazione scritte a carattere didattico, poetico e di segnaletica. Lo spazio d’ingresso tra Via De Castillia e l’Incubatore dell’Arte sarà completato con la posa di una pavimentazione carrabile in autobloccanti intorno al nuovo edificio dell’Incubatore, a completamento di quella esistente.
Insomma, dai progetti e dai disegni non dovrebbero risultare aree edificate, se non i percorsi pedonali e le aree attrazzate per la sosta e per il gioco. Davvero inusuale che i primi elementi di un costituendo parco siano piazzali lastricati e strade asfaltate. Considerato che rispetto al progetto originale il verde ha già perso terreno (almeno 10.000 metri quadrati in meno) e che ancora dovrà perderne qualora venga effettivamente realizzato il famigerato Centro Civico, non ci sentiamo troppo tranquilli…
Aggiornamento: In seguito alla pubblicazione del nostro articolo il Consiglio di Zona 9 ha risposto e confermato che effettivamente si tratta esclusivamente dei lavori per la bonifica del parco.
Grazie ad Alberto per la sua segnalazione e le due foto pubblicate in questo articolo.
Il progetto originale dell’intero parco realizzato dallo studio Inside-Outside è visibile sul sito dello studio e nella documentazione del Comune di Milano.