Avete voluto le biciclette? Ora fateci pedalare!
La battaglia per la ciclabile del Cavalcavia Bussa è più che mai di attualità, ma ora sembra che la determinazione dei cittadini abbia smosso qualche pietra dal muro contro muro con l’amministrazione comunale.
Da tempo ormai il comune di Milano ha dichiarato battaglia alle auto e sta promuovendo la ciclabilità su due ruote, creando nuove piste ciclabili e incrementando i servizi urbani, con esiti talvolta imprevisti. In alcuni casi con ottimi risultati, in altri senza riuscire davvero a garantire la percorribilità e la sicurezza dei ciclisti. Gli esempi sono tanti, ma uno dei più eclatanti è proprio quello di casa nostra.
Come ormai tutti sanno, da anni il Calvalcavia Bussa è oggetto di discussioni, polemiche e progetti di riqualificazione che sembrano non voler mai vedere la luce. Uno dei temi che sono sempre stati più a cuore ai cittadini è però la sicurezza di chi attraversa il cavalcavia dall’Isola in direzione di via Sarpi, in particolare perchè ai piedi del ponte è situata la scuola materna Maurizio Quadrio, che ospita molti bambini del quartiere.
Il cavalcavia è una strada a senso unico con ampio parcheggio, una ciclabile bidirezionale e un marciapiede che finisce con un divieto di accesso a pedoni e ciclisti proprio a pochi metri dall’Asilo, che in teoria costringerebbe i ciclisti a scendere dal mezzo portandosi bici e bimbi in spalla giù per le scale. Semplicemente geniale.
Sordo alle proteste dei cittadini il Comune aveva sempre fatto orecchie da mercante, esasperando gli animi al punto che a giugno nell’ultimo tratto del ponte, come già era successo in via Cartesio, era comparsa una pista ciclabile fai da te, poi cancellata dal Comune e di nuovo ripristinata a fine settembre da mani ingnote. Un braccio di ferro fra cittedini e istituzioni che proprio non fa onore a una metropoli europea come Milano.
Pare che finalmente in Comune l’abbiano capita se, come annuncia il sito Bikitalia, l’assessore alla mobilità Marco Granelli ha promesso che la ciclabile del Cavalcavia Bussa sarà pronta entro fine 2017. Meglio tardi che mai anche se, nel caso non l’avessero notato, l’anno scolastico è già cominciato.
Nell’articolo leggo: “Da tempo ormai il comune di Milano ha dichiarato battaglia alle auto e sta promuovendo la ciclabilità su due ruote, creando nuove piste ciclabili…”
Per quanto mi riguarda il comune ha solo (forse) dichiarato perché interventi per la lotta alle auto sono davvero insignificanti. Comprendendo anche l’amministrazione precedente le nuove ciclabili realizzate sono pochissime e spesso inutili (castello) o costose e mal fatte (viale Tunisia). Le migliori sono quelle fatte dagli interventi dei privati (porta nuova). Nel frattempo il comune dichiara dichiara ma tollera tollera doppie file, marciapiedi, quattro frecce etc