In attesa del progetto definitivo di riqualificazione del cavalcavia Bussa GUARDAMI, elaborato insieme ai cittadini del quartiere nel corso di un percorso partecipato promosso e sostenuto dall’allora assessora De Cesaris, iL Comune ha deciso di fare in via preliminare qualche “prova tecnica” di animazione , anche probabilmente per iniziare a definire quale tipologia di attività svolgervi una volta che la riqualificazione sarà ultimata.
Dalla pagina Facebook di Marco Granelli: “Trasformare il Cavalcavia Bussa in un contenitore di attività aperte al pubblico in ambito sportivo, ricreativo, cinematografico, artistico e di intrattenimento e, per alcuni giorni di agosto, riattivare anche Corvetto e Monte Ceneri con eventi spot di richiamo. Sarà la società Urban Value by Ninetynine a portare attività, qualità urbana e animazione sui tre cavalcavia milanesi. Con un’offerta economica di 58mila euro (su base d’asta di 55.195 euro) oltre gli oneri di allestimento e gestione, la società si è infatti aggiudicata il bando promosso dall’Amministrazione, nell’ambito del Piano Quartieri, per l’affidamento in via sperimentale di una porzione del Cavalcavia Bussa (12 mesi rinnovabili per altri 12) e per una parte di sedime dei cavalcavia di Corvetto e Monte Ceneri (per una durata compresa tra i 5 e i 20 giorni nel mese di agosto).
Per quanto riguarda la progettazione della nuova veste temporanea del Cavalcavia Bussa, Urban Value sarà affiancata dallo studio TSPOON, vincitore – con il progetto “Guardami”- del concorso di progettazione indetto dall’Amministrazione che in una seconda fase porterà alla rigenerazione del ponte. Questo garantirà la massima corrispondenza del progetto di uso temporaneo con la successiva e definitiva configurazione.
La società, che entro giugno avrà in consegna dal Comune 1.450 mq del ponte (circa un terzo del totale), realizzerà in un luogo di attività ed eventi aperti a un pubblico eterogeneo e che consentirà l’alternanza di varie attività e il coinvolgimento di diversi partner. Per esempio ci potranno essere spazi dedicati all’intrattenimento, attività sportive e ricreative, aree espositive, zone di ristoro e commerciali.
L’obiettivo sarà fare in modo che anche i più piccoli possano usufruire di uno spazio nuovo dove potranno divertirsi in un’area giochi e partecipare a laboratori, gli adolescenti sfruttare un nuovo punto di aggregazione, magari con uno skate park ed eventi musicali. Per i più grandi si ipotizza un cinema all’aperto, mercati dedicati al vintage e al design, festival di gastronomia, installazioni di artisti, sport in genere. Attenzione anche per le attività che riguardano i cittadini più anziani. Inoltre gli spazi potranno essere destinati al target B2B e utilizzati quindi per la realizzazione di eventi aziendali, set cinematografici, eventi sportivi, sfilate, nonché manifestazioni a tema sociale. Dal punto di vista della viabilità, sarà mantenuta aperta l’attuale corsia automobilistica in direzione quartiere Isola (nord) e buona parte dei parcheggi esistenti.
Corvetto e Monteceneri puntano invece a diventare un nuovo luogo di aggregazione per l’estate in città: per alcune giornate di agosto gli spazi potranno ospitare eventi principalmente serali come per esempio cinema all’aperto, cene tematiche, silent party, laser party e un punto di osservazione delle stelle con un astronomo del Planetario di Milano. Durante questi giorni di agosto, scelto come periodo di test dall’Amministrazione in relazione ai minori flussi previsti, la viabilità verrà interrotta. Sarà questa anche l’occasione di testare i flussi automobilistici nella futura prospettiva dell’abbattimento di Corvetto e di diverso utilizzo a prevalente mobilità pubblica e ciclabile di Monteceneri, come indicato nel PUMS approvato dal Consiglio comunale a novembre 2018.
“Siamo molto orgogliosi della vittoria di questo bando perché ci permette di portare anche a Milano, dopo le esperienze positive di Roma e Napoli, il nostro modello di rigenerazione urbana temporanea efficace nel breve termine. Un modello applicabile a ogni immobile temporaneamente sottoutilizzato. Urban Value si basa sull’utilizzo sistematico di più usi temporanei di una stessa struttura, organizzati in modo da contribuire al successo gli uni degli altri e sui quali viene frammentato il costo della rigenerazione. Questo approccio ci consente di rendere il progetto inclusivo dando la possibilità a numerose realtà del territorio di far parte del processo diventando così un tassello della rigenerazione dello spazio e componendo tutti insieme un grande mosaico – spiega Simone Mazzarelli, Founder and Ceo di Urban Value.